lunedì 17 agosto 2009

Gilbert Arenas pronto per il ritorno

 

 

Vi è mancato The Agent Zero? Anche a me, ma tranquilli sta tornando.
Dopo tre operazioni al ginocchio in 18 mesi, è sembrato quasi al 100% al Barry Farms Recreational Center, Venerdì sera.
L’asso dei Washington Wizards è stato visto attaccare il canestro e schiacciare con facilità, senza indossare tutori o sostegni per il ginocchio.

Gilbert Arenas ha lavorato con il rinomato trainer Tim Grover, che ha lavorato con celebrità sportive come Michael Jordan e Dwayne Wade.
Il Washington Post ha inoltre riportato che l’Agent Zero ha perso peso e potrebbe essere al di sotto della massa che aveva prima di entrare nella Lega 8 anni fa.
Sembra che il suo peso attuale sia circa 94 Kg.

 
 
 
Fonti:

- Washington Post
- RealGM.com
- YouTube.com
- NBA.com
 
 
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domenica 9 agosto 2009

LeBron James vuole diventare free-agent la prossima estate

  

 
Se giorni fa l’estensione del contratto dell’MVP 2009 della regular season dei Cleveland Cavaliers era dato per certo, anche dallo stesso giocatore, adesso non sembra più così sicuro.
LeBron James ha dichiarato ieri che non accetterà il rinnovo e probabilmente diventerà free-agent. Farà sudare molto i Cavaliers.

“Ho firmato un contratto nel 2006 con un opzione [per svincolarsi], e non avrebbe senso firmare un estensione se non mantenessi la possibilità che mi dà l’opzione”.
I Cavaliers hanno offerto un rinnovo a James il 18 Luglio, tre anni esatti dopo la sua firma del suo contratto corrente. La squadra può offrire (al massimo salariale) un estensione di minimo tre anni. LeBron può firmare il rinnovo in qualsiasi momento fino al 30 Giugno del 2010.
La super star 24enne che la prossima stagione guadagnerà $15.7 milioni, ha detto che il suo agente, Leon Rose e il GM dei Cavaliers Danny Ferry hanno avuto un lungo dialogo.
Ma James rimane vago riguardo i suoi piani futuri dopo la prossima stagione, nella quale spera, con Shaquille O’Neal, di portare il primo titolo NBA a Cleveland.


 


Nonostante LeBron continui a ribadire della sua felicità coi Cavaliers, il ritardo della sua decisione fa pensare sempre più che firmerà con un altra franchigia la prossima estate, anche se ha dichiarato di essere grato alla direzione dei Cavs, al proprietario Dan Gilbert e il GM Dan Ferry, di aggiungere più talento al roster della squadra.

Eccovi la Top 10 delle giocate di LeBron del 2009 e sotto la consegna del trofeo per l’MVP (Most Valuable Player, il migliore giocatore) 2009, video presi dal canale ufficiale YouTube dell’NBA.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Fonti:

- ESPN
- NBA.com
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venerdì 7 agosto 2009

Rashard Lewis sospeso 10 gare. Brandon Roy rinnova per 5 anni

 

 

L’ala degli Orlando Magic, Rashard Lewis, è risultato positivo per un elevato livello di testosterone, e Giovedì 6 Agosto, è stato sospeso per 10 partite di regular season.

In una conferenza stampa Lewis ha detto di aver preso di più della dose di integratori stabilita nella fine della scorsa stagione, compresa una sostanza che non pensava fosse vietata dalla NBA.

”Per prima cosa mi prendo totalmente la responsabilità della situazione e accetto la squalifica relativa” ha dichiarato Lewis. “Mi scuso con i tifosi dei Magic, i miei compagni di squadra e la società per non aver fatto le dovute ricerche che avrei dovuto aver fatto con del buon senso”.

Sarà sospeso senza multa pecuni aria per le prime 10 partite di regular season, fin quando non sarà dichiarato idoneo fisicamente per giocare.

’The Orlando Sentinel’ è stato il primo a riportare la notizia del test positivo in giornata. Citando fonti non identificate all’interno della Lega, il giornale ha riportato che gli integratori contenevano DHEA, un precursore degli steroidi.

”Spero che ogni atleta possa imparare dal mio errore sugli integratori, che per quanto possano sembrare innocenti, vanno assunti consultando prima un medico sportivo” ha concluso l’ala 2.08m base dei Magic, 29enne, che nei play-offs ha aiutato Orlando guidandoli alle finali con 19.0 punti, 6.4 rimbalzi e 2.9 assist a partita, segnando molti tiri-chiave in più partite.

 

 

 

I Portland Trailblazers hanno rinnovato per 5 anni il contratto della loro stella 25enne, Brandon Roy, al massimo salariale, ripeto MASSIMO e non minimo. Il contratto, che sarà in realtà un 4+1, con opzione per il giocatore, sarà dal valore totale di, udite udite, $82 milioni.
Non penso di essere banale dicendo che si tratta di un contratto faraonico, visto che all’anno intascherà circa $16 milioni, anche se in realtà il tetto salariale del prossimo anno si abbasserà del 5-10%, e con esso anche il contratto di Roy, che in fondo non penso si lamenterà molto.




L’agente del giocatore, Bob Myers, ha confermato l’accordo, e aspetta che venga ufficializzato dalla società, che si appresta a far firmare il secondo contratto più ricco della storia della squadra.

Il 25enne, che ha guadagnato appena $4 milioni quest’anno, l’ultimo del contratto da rookie, ha condotto i Blazers con 22.6 punti con 5.1 assist a partita, nel suo 3° anno in NBA.

 

Vi propongo qualche minuto di giocate della guizzante guardia dei Blazers, buona visione!

 

 

 





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Fonti:

- The Orlando Sentinel
- Associated Press
- ESPN

martedì 4 agosto 2009

Ramon Sessions vicino ai New York Knicks

 

I New York Knicks sono vicini a firmare un accordo con il play-guardia Ramon Sessions, 23enne che ha trascorso i suoi 2 anni in NBA ai Milwaukee Bucks.
L’agente del giocatore, Chubby Wells, ha dichiarato Domenica al New York Post che l’offerta potrebbe venire accettata Martedì.
”Sono sicuro che chiariremo qualcosa nei prossimi due giorni con i Knicks o un altra squadra e vedremo cosa si farà”.
L’altra possibile squadra sono i Los Angeles Clippers, ma New York sembra in testa perchè può offrire un posto da titolare.
Mike D’Antoni spinge per firmare subito Sessions, ma il GM dei Knicks, Donnie Walsh, tentenna perchè preoccupato dal fatto di occupare troppo spazio salariale per il futuro (ad esempio per firmare un certo LeBron James o Dwayne Wade l’anno prossimo).
Dato che Sessions è un restricted free-agent, le ‘offer-sheet’ devono essere almeno di 2 anni, per regolamento della Lega.


A mio parere potrebbe essere un ottimo giovane per cercare di ricostruire una buona squadra nel giro di2, massimo 3 anni, a New York, a cui allenatore, pubblico e impianto non mancano.
Forse la prossima stagione sarà l’ultima di transizione, diciamo così, per non dire che vogliono avere una posizione bassa in classifica per ottenere una posizione più alta possibile nel draft del 2010, per i New York Knicks, che quest’anno hanno firmato la loro scelta al n°8 del draft, Jordan Hill (foto), lungo atletico di 2.10m, che coach D’Antoni ha paragonato ad Amare Stoudamire. Nonostante questo, i tifosi dei Knicks hanno fischiato al draft Hill (come successe con Danilo Gallinari), e nonostante anche all’Università di Arizona, da Junior (cioè al 3° anno), abbia registrato 18.3 punti e 11.0 rimbalzi a partita.
 

 

 

Di seguito vi offro qualche highlight di Ramon Sessions, video preso da Nba.com

 

 
 
 
 
Fonti:

- Nba.com
- RealGM.com
- ESPN
 
 
 
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venerdì 31 luglio 2009

Lamar Odom rimane ai Los Angeles Lakers

 

E’ finita un altra controversa storia di un altro free agent, Lamar Odom, che ha raggiunto un accordo con i Los Angeles Lakers, con cui ha trascorso 5 stagioni e raggiunto due finali, una persa nel 2008 coi Celtics, e una vinta, quella di quest’anno.
I termini del contratto sembrerebbero essere $33 milioni per 4 anni, nel caso i Lakers esercitassero l’opzione per l’ultima stagione, altrimenti il proprietario dei Lakers, Jerry Buss, in 3 anni gonfierà il conto corrente di Lamarvelous di “soli” $27 milioni.

 

 

Odom ha dichiarato, intervistato da Shelley Smith di ESPN: “Ho sempre voluto rinnovare perchè noi abbiamo vinto il titolo. Gioco per la più grande organizzazione del mondo. E gioco con il più veloce e talentuoso centro al mondo, Pau Gasol, e il suo erede Andrew Bynum e ovviamente Kobe Bryant”.

”Ma adesso ho un opportunità di giocare con Ron Artest, un ragazzo che ho conosciuto a 16 anni, vuol dir molto per me. Ho detto a Ron-Ron qualche settimana fa che non potevo andare da nessuna parte. Dovevo lottare ancora. Ogni volta le negoziazioni non andavano come pensavo, ho fatto un passo indietro, come loro quando hanno tirato indietro l’offerta dal tavolo delle trattative, avevo appena saputo che dovevo lottare”.

Veterano di 10 anni, Lamar Odom aveva ricevuto altri corteggiamenti importanti da altre squadre, come Mavericks, Blazers ma soprattutto i Miami Heat, dove Dwayne Wade, stella locale, voleva fortemente il ritorno ‘a casa’ dell’ala 2.08m, lasciato andare dagli Heat nella trade che portò Shaq a Miami. L’anno scorso Lamar ha svolto un ruolo determinante nella vittoria del 15° titolo dei Lakers, registrando ottimi numeri: 12.3 punti, 9.1 rimbalzi e 1.8 assist con 1.7 palle perse, una certezza per coach Phil Jackson.

 

Fonti:

- Sports Illustrated
- ESPN

 

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giovedì 30 luglio 2009

Belinelli a Toronto con Bargnani, è stato scambiato per Devean George

 

Si sapeva già che i Toronto Raptors, ma soprattutto il GM Bryan Colangelo, apprezzano i giocatori europei, vedi Rasho Nesterovic, già ai canadesi per 2 anni (2007 e 2008), e sembra ritornerà quest’anno, oltre a Calderon, Bargnani, Ukic, Mensah-Bonsu, più il grande Turkoglu, ma l’ultimo arrivato è addirittura il nostro italiano Marco Belinelli, che è approdato a Toronto dai Golden State Warriors per Devean George più soldi.


 

 

 

 
Colangelo (foto a sinistra) e il suo assistente Maurizio Gherardini (foto destra), sono da sempre ammiratori di Marco e avevano tentato di sceglierlo al draft del 2007, ma i Warriors lo selezionarono prima al n°18, e la straordinaria Summer League che giocò il bolognese impressionò tutti, compreso coach Don Nelson (cliccate qui per vedere gli highlights di una partita della Summer da 25 punti).

 

 

 

Purtroppo non ha mai avuto molti minuti di campo, ma l’anno scorso ha giocato 21 minuti di media, segnando 8.9 punti a sera, aggiungendo 2.1 assist con 1.4 palle perse e prendendo 1.7 rimbalzi.

Caratteristica del 23enne è il tiro dalla lunga distanza, infatti è un’ottimo tiratore da 3, l’anno scorso ha tirato con il 39.7%, percentuale eccellente.
Si spera in una crescita sempre più costante e veloce della nostra guardia tiratrice Azzurra, riuscendo forse l’anno prossimo a conquistare il posto da titolare. FORZA MARCO!

 

 

A proposito di giocatori Europei e Internazionali, vi propongo un video caricato e montato da Nba.com sulla TOP 10 delle giocate dei giocatori Internazionali.image

 

  


 



Nel frattempo, gli Hornets, dopo aver ottenuto Okafor cedendo Chandler, firmano anche l’ala free agent Ike Diogu, 2.06m, sperando di avere una buona riserva per David West.


Il 25enne l’anno scorso ha giocato solo 29 partite, fra i Portland Trail Blazers e i Sacramento Kings, registrando 4.1 punti a partita e 1.9 rimbalzi in 7.4 minuti di media, ma specifico che ai Blazers segnava 1.4 punti in 3.8 minuti, invece ai Kings 9.2 punti con 3.9 rimbalzi in 14.2 minuti per partita.





Naturalmente aveva più spazio nei ‘disastrati’ Sacramento Kings, peggior squadra NBA l’anno scorso con un record di 17 vittorie e 65 sconfitte.




Fonti:




- National Post


- NBA.com


- ESPN


- Sports Illustrated



 



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mercoledì 29 luglio 2009

Scambio Chandler-Okafor confermato, altra trade Atkins-E.Thomas

 

 

 

E’ stato compiuto lo scambio annunciato pochissimi giorni fa, fra Emeka Okafor dei Charlotte Bobcats e Tyson Chandler dei New Orleans Hornets.
Ecco Marc Stein di ESPN che commenta la trade al telefono.

  

 


Rod Higgins, general manager dei Bobcats, ha dichiarato: “Vediamo questo scambio come un opportunità per migliorare la nostra squadra. Tyson ha quell’unico livello di atleticismo in un 2.16m che gli permette di competere ogni partita contro gli altri centri di qualità della Lega”.

Larry Brown, head coach dei Bobcats, ha dichiarato di essere intenzionato di utilizzare Chandler come riserva nel ruolo di power forward (ruolo 4, ala forte o grande, come si voglia dire), dietro Boris Diaw.
Una scelta un pò stravagante forse, visto che come centri (per ora) Brown ha a disposizione Nazr Mohammed, 13 punti di media in 36min nella sua carriera, e DeSagna Diop, 5 punti di media in 36min, entrambi non sono buoni passatori, però Diaw invece sì, sfiora l’eccellenza in quella qualità, e Chandler ha bisogno di essere innescato per segnare (però i due sembra che apparentemente non giocheranno insieme), non per niente con Chris Paul si trovava spesso bene, vi condivido un esempio che ho trovato su Nba.com, un video di un azione fra i due.

 

 

 



Ieri i Minnesota Timberwolves hanno preso la guardia Chucky Atkins (foto) dagli Oklahoma City Thunder, in cambio del centro Etan Thomas e una scelta al 2° giro del draft del prossimo anno.

I T’Wolwes inoltre hanno preso nella stessa operazione di scambio anche Damien Wilkins.
Il presidente dei Timberwolwes, David Kahn, oltre a dichiarare che lo scambio offre alla squadra migliore elasticità, ha detto: “Potremmo avere altri movimenti da fare ma è ancora troppo presto per dirlo. Penso che questo scambio ci migliorerà”.


 

 

 



Etan Thomas (foto a sx) è stato meno di un mese a Minnesota, a cui è arrivato dai Washington Wizards oltre alla scelta che ha portato Minnesota a selezionare quest’anno Ricky Rubio (foto a dx) al n°5, anche se probabilmente il play spagnolo resterà ancora un anno in Spagna alla Joventut Badalona, oppure in un’altra squadra europea che parteciperà all’Eurolega (si parla di Real Madrid  Unicaja Malaga).


 

 

 

Fonti:

-ESPN
-Sports Illustraded
-NBA Fan House

 

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martedì 28 luglio 2009

Miller firma per i Blazers, T. Chandler per Okafor?

 

Eccoci arrivati anche alla firma di Andre Miller, che approda ai Portland Trail Blazers firmando un contratto di 3 anni dal valore di $21 milioni.
Point guard da 10 anni nei pro, l’anno scorso nella regular season ha segnato di media 16.3 punti a partita, 6.5 assist con 2.4 palle perse e 4.5 rimbalzi a serata.
Questi numeri sono saliti nei play-off, nella serie contro Orlando, a 21.2 punti, 5.3 assist con 3.17 palle perse e 6.3 rimbalzi.

Curiosità: nella sua carriera Miller ha saltato solo 3 partite, l’anno scorso 88 partite iniziate tutte in quintetto.

 

 

 

 

    okafor  chand  

 

Possibile scambio?

 

 

 

 

 

Sembra che uno scambio fra i due lunghi Emeka Okafor, dei Charlotte Bobcats e Tyson Chandler, dei New Orleans Hornets sia questione di pochi giorni. Non si sa ancora se lo scambio coinvolgerà altri giocatori, ma i componenti principali sono loro due.
Okafor, centro 26enne, ha giocato l’anno scorso il primo anno di un contratto di 6 anni da $72 milioni, totalizzando di media 13.2 punti, 10.6 rimbalzi e 1.7 stoppate a gara.

Tyson Chandler, 26enne anche lui, ha invece segnato 8.8 punti, 8.7 rimbalzi 1.2 stoppate per serata.
Fra i preferiti da Chris Paul per la sua abilità di correre il campo e finire sopra il ferro.

L’impressione è che New Orleans voglia tenere alta la qualità attorno alla sua star CP3.

 

 

Dopo il picche per Marcin Gortat, che gli Orlando Magic si sono tenuti pareggiando la loro offerta, i Dallas Mavericks di Mark Cuban hanno trovato rimedio per il pacchetto lunghi firmando il free-agent degli Spurs, Drew Gooden, per 1 anno pagato intorno ai $5 milioni.

Venerdì Gooden dichiarava che doveva scegliere per che squadra firmare, con offerte da Dallas, Cleveland e Charlotte.

I Mavs saranno la 7^ squadra per Drew in una carriera di 8 anni, movimentata fin dalla stagione di rookie quando scelto dai Grizzlies, veniva mandato a Orlando.
Ala forte di 27 anni, il suo ruolo sarà di riuscire a dare qualche punto dal post-basso uscendo dalla panchina, quando sostituirà sul campo Dirk Nowitzki o Shawn Marion.

 

 

Fonti:

-ESPN
-Sports Illustrated


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giovedì 23 luglio 2009

Eccovi il famoso video di LeBron che la Nike aveva sequestrato

 

 

 

Al 00:35 noterete la schiacciata di un giocatore ‘in faccia’ a un altro. Bene, colui che và al ferro è Jordan Crawford, l’altro che subisce la schiacciata è LeBron James.

Negli USA ha proprio suscitato un sacco di interesse questo video, visto che un ragazzo dell’università di Xavier, Jordan Crawford, al camp di LeBron, gli ha schiacciato contro, ma soprattutto perchè i pezzi grossi della Nike avevano sequestrato il video a fine partita per tutelare l’eventuale danno di immagine recato a LBJ, simbolo della Nike.


I dirigenti della Nike avevano requisito i video di due video-reporter motivando l’azione dicendo che non era possibile registrare alcun video delle partite. Uno dei due video-reporter, Ryan Miller, è stato intervistato da SportsIllustrated.com Mercoledì, e ha confermato che l’azione di gioco era quella, ma non era lo stesso video che aveva girato lui.
”Ero ovviamente in un altra posizione sul campo, ma la folle ha avuto la stessa reazione, tutto uguale. Il pezzo del video che si vede prima della schiacciata era della stessa partita. Quindi quella è la schiacciata. Finalmente”.

Un parere dal mio punto di vista.

E’ stato un brutto caso di censura, a cui solitamente siamo abituati qui in Italia. Per fortuna è venuto a galla un altro video della stessa azione ‘incriminata’. Per quanto riguarda il danno dell’immagine non penso che LeBron nè la Nike si sarebbe dovuta preoccupare per una schiacciata in faccia al loro simbolo, seppure sia The King, Il Re, perchè avendo voluto nascondere il video al mondo intero e quindi censurarlo, hanno creato a mio parere un danno d’immagine più grande non solo per LeBron (che sembra ‘preoccupato’ per una schiacciata subìta in un suo Skills Camp), ma anche per la stessa azienda visto il suo comportamento non onesto.

Non ve ne ho parlato prima di questa vicenda perchè sinceramente non la vedevo così rilevante, ma mi sembrava solo un pettegolezzo. LeBron è un mostro di talento, non è che la schiacciata di Jordan Crawford lo farà diventare un giocatore mediocre, anzi, attenzione al lupo ferito che vuole togliere ogni dubbio su chi comanda.

Siete avvisati.

 

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Fonti:
- Sports Illustrated
- Ebaumnation.com

 

 

 

mercoledì 22 luglio 2009

Intervista a Gallinari, Barnes e Jack cambiano squadra

 

Danilo Gallinari, il nostro ultimo italiano approdato nell’NBA, è stato intervistato dal New York Post e ha dichiarato di essere pronto per diventare uno dei simboli dei Knicks.
”Mi sento all’altezza per farlo”, ha raccontato al Post. “Penso sia un onore per me e Will Chandler avere questa responsabilità, quindi lavoreremo insieme per esprimere al meglio il nostro valore”.

So che ci sarà pressione, ma è quello che mi piace, perchè i campioni vengono fuori sotto pressione. Se te non reagisci alla pressione, sei soltanto un giocatore mediocre, e io non voglio esserlo, voglio essere un campione. Voglio la pressione. I grandi giocatori necessitano della pressione”.
Sul New York Post scrivono che il Gallo e Chandler saranno le ‘pietre angolari’, i punti di riferimento nella prossima stagione, nel caso sia David Lee che Nate Robinson saranno lasciati andare come free agents.

Conclude l’intervista al nostro Danilo con un paio di parole anche Will Chandler: “Siamo pronti per il futuro, pronti per essere una contendente per il titolo, pronti per vincere. Se facciamo meglio, il prossimo anno penso che star come LeBron James o Dwayne Wade, vorranno sicuramente venire a New York. Viviamo in una grande città, probabilmente la migliore. Se vinceremo, penso verranno”.

 

Restiamo all’Est, e di preciso andiamo a Orlando, dove la campagna di espansione dei Magic ha preso anche Matt Barnes, l’anno scorso ai Phoenix Suns.
Altro giocatore che và a dare qualità alla panchina degli Orlando Magic per i prossimi 2 anni, firmato per circa $4 milioni (ai Magic sono rimasti pressapoco $1.9 milioni della loro mid-level exception, che era $5.9 milioni).
Dopo l’arrivo di Vince Carter (in cambio di Rafer Alston, Tony Battie e Courtney Lee), la conferma di Marcin Gortat, l’acquisto Brandon Bass, arriva Matt Barnes. Non vi basta? Bene, neanche agli Orlando Magic, che hanno nel mirino anche CJ Watson dei Golden State Warriors.
Si può dire che stanno cercando di non far rimpiangere la partenza di Hedo Turkoglu, e direi che se continuano così ci riusciranno. E’ chiaro che i campioni dell’Est del 2009 mirano a migliorare rispetto l’anno scorso, quindi a conquistare l’anello.

 

 

 

Come previsto, gli Indiana Pacers non hanno pareggiato l’offerta da $20 milioni per 4 anni dei Toronto Raptors per Jarrett Jack.

Cresciuto nell’università di Georgia Tech, come Chris Bosh, Jack ha 4 anni nei pro di esperienza. Sarà la riserva in point guard di Josè Calderon.
Il GM dei Raptors, Bryan Colangelo, ha dichiarato sul nuovo arrivato: “E’ un piacere accoglierlo nella nostra organizzazione. Il suo fisico e la sua forza, uniti all’istinto sul campo e all’abilità in difesa sia i playmaker che le guardie fanno di lui un ottima aggiunta per il nostro roster”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonti:

-ESPN
-NBA Fan House
-Real GM
-New York Post